Se avete letto il mio ultimo post di instagram saprete che l’iniziativa dell’open day non è andata benissimo.

Innanzitutto volevo ringraziare per tutti i messaggi e il calore che mi avete mandato, le vostre parole mi riempiono il cuore.

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Lo so che non fa “cool” scrivere sui social i propri fallimenti; in questa società che pretende sempre che noi siamo al meglio, al top, con vite perfette, lavori perfetti, ma io non sono e non voglio dimostrare a nessuno che sono perfetta.

Voglio solo essere me stessa e condividere con voi i miei successi come i miei fallimenti.

Che sono una persona emotiva e che mi faccio guidare dai sentimenti (sia belli che brutti), questo immagino l’avrete già capito.

Ci metto sempre tutto l’entusiasmo e professionalità in quello che faccio, ma a volte succede che le cose non vadano come ci siamo prefissati.

Ci sono rimasta male? é inutile negarlo, si! Mi dà fastidio il fatto che aveva ragione la vocina che mi diceva “ma chi vuoi che venga”, ma io” testarda come un mulo” (non so, da noi si dice così) ho voluto provare, vedere se la mia idea funzionava.

Ho fallito? Dal mio punto di vista si. C’è chi mi dice “pochi è sempre meglio di niente”, è vero, ma io ci credevo davvero in questa iniziativa.

Alla fine analizzando il tutto, ci sono rimasta male perchè avevo preparato e rivoluzionato lo studio per l’evento ma quasi nessuno lo ha visto.

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Quindi mi riprendo la mia piccola rivincita e vi mostro l’esperienza in modo “virtuale” dell’evento di domenica.

Si perché va bene fallire ma lo voglio fare con stile..:P

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Domenica 27 ottobre

Ad accogliervi all’esterno il mio angolino di “Benvenuto”.

Postazione decorata con un piccolo balcone, recuperato da un vecchio casolare, due piccole damigiane che per l’occasione ho riempito con lucine (da accendere alla sera per creare atmosfera) e la mia immancabile welcome sign decorata a mano.

L’interno durante il giorno è stato velocemente cambiato per adattarsi allo scopo: alla mattina una connotazione più “casa” con tavolo al centro e decorazioni autunnali per ospitare la colazione con le spose, al pomeriggio si è trasformato in un piccolo show-room dove esporre il mio materiale.

Alla mattina IL CLUB DELLE SPOSE: iniziativa per creare un momento conviviale tra future spose, tra chiacchiere e risate. Un modo per condividere idee, dubbi e poter parlare del matrimonio.

L’iniziativa, nel suo piccolo, ha funzionato e si è creata quell’atmosfera “tra amiche” che volevo ricreare. Sono davvero contenta della mattinata trascorsa con le mie future spose.

Per l’occasione ho decorato la tavola con colori e props a tema autunnale. Ho cercato di sfruttare al meglio il materiale che avevo già a disposizione per creare un’atmosfera semplice e “casalinga”.  Ad ogni partecipante, oltre al segnaposto, realizzato rigorosamente a mano, ho preparato una wedding bag contente il planner, strumento utile per organizzare al meglio il proprio matrimonio (wedding notes), una mia cartolina e una piccola spilla di legno a forma di piuma (la spilla della leggerezza, per scacciare l’ansia da preparativi di matrimonio..:P)

Nel pomeriggio invece il tavolo è stato sostituito da una bastone fissato al lampadario che fungeva da rella  alla mie partecipazioni. Un modo carino e funzionale, visto il poco spazio, per esporre le proposte grafiche.

Un “cambio look” per fare del mio studio uno spazio espositivo.

Ho allestito lo studio con dei piccoli “corner” che ho sfruttato per mettere le mie cartoline ed esporre una tra le mie grafiche preferite da catalogo “Abstract” con decorazioni in lamina oro.

Penso che le foto ricreino e trasmettano alla perfezione l’atmosfera che c’era in studio domenica.

Riguardando le foto, sono davvero felice del risultato che sono riuscita a creare.

PS: comunque non ho ancora disallestito nulla. Me ne sto con la mia scrivania rintanata in un angolino dello studio perché mi voglio ancora godere per un po’ gli allestimenti.

Spero che l’esperienza “virtuale” vi sia piaciuta.

un abbraccio,

Laura